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 Autore del reportage
Nome: Renato Matteazzi

Su di me: LegnoMAX nasce come risposta dell’impresa “Cad Costruzioni srl” alle nuove esigenze e alla nuova sensibilità delle persone verso un nuovo concetto di costruire, più performante ma allo stesso tempo pi... >>

Interessi: L’interesse di LegnoMAX è quello di proporre al mercato una casa che rispecchi le esigenze del cliente con nuovi standard di alta qualità abitativa, con soluzioni per il risparmio energetico, con la f... >>

Locazione attività: IT, Vicenza

Nome attività:
LegnoMAX

Descrizione attività: Impresa di costruzioni specializzata nella realizzazione di edifici in legno massiccio, dalle fondazioni alle finiture con servizio chiavi in mano.

Informazioni di contatto: Vicenza (VI) 36100 - Via Malacarne n.30 - tel: 0444-302384 – fax 0444-314000 - mail: info@legnomax.it - cell: 335-8281584

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Edifici ad alta efficienza energetica - Case in legno made in Veneto
14/11/2011
Risparmio Energetico
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  Locazione: Nord Italia
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Le case in legno massicio, tecnologia costruttiva XLAM e knowhow veneto. Di seguito presento un esempio di realizzazione di casa in legno ad alta efficienza energetica, realizzata dalla nostra ditta LegnoMAX di Cad Costruzioni in provincia di Vicenza.

Trattasi di una residenza monofamiliare su due livelli fuori terra più un interrato. Mentre per l’interrato è stata realizzata una scatola in calcestruzzo armato gettato in opera (adeguatamente impermeabilizzato all’esterno), per la parte fuori terra si è adottato il sistema strutturale impostato sulle pareti portanti in legno pieno, realizzate con la tecnologia XLAM.

Tale sistema prevede l’utilizzo di pannelli in legno costituiti dalla sovrapposizione di strati di tavole di legno di abete incollate tra loro; le tavole di ciascun strato sono disposte in senso ortogonale a quelle degli strati adiacenti in modo da formare elementi estremamente rigidi, resistenti e stabili.

Il sistema costruttivo con pareti in legno a strati incrociati ha la capacità di soddisfare in modo eccellente e contemporaneamente tutti i requisiti richiesti nelle moderne abitazioni. Le pareti XLAM presentano infatti:
- ottimi valori di isolamento termico
- una attestata protezione antincendio
- un buon isolamento acustico
- una buona inerzia termica
- una ottima resistenza a trazione, compressione e flessione in rapporto al proprio peso.

Nel caso specifico del cantiere della residenza monofamiliare, lo scavo è iniziato nel Novembre 2010 e durante l’inverno si è realizzato l’interrato; a fine Gennaio 2011 si era pronti a posare le pareti perimetrali in XLAM. Tali pareti, sono state prefabbricate e tagliate in stabilimento, seguendo il disegno architettonico del progettista e poi semplicemente montate in cantiere, riducendo i tempi di realizzazione grazie alla costruzione completamente a secco rispetto al sistema costruttivo tradizionale. Ogni pannello è stato collegato a quello adiacente e alle fondazioni mediante elementi meccanici di collegamento quali piastre metalliche, viti auto-foranti e chiodi.

Una volta montate le pareti del piano terra si è proceduto al montaggio del solaio in legno con travi lamellari a vista, alla posa del successivo perlinato e di un secondo tavolato per l’irrigidimento del solaio stesso.

Successivamente sono state montate le pareti del piano primo, posate le travi di colmo e portanti del tetto e così già a metà febbraio si poteva iniziare la realizzazione del coperto costituito sempre da travetti e assito di legno di abete a vista. Di seguito si è proceduto alla realizzazione del pacchetto di copertura isolata con 16 cm di lana di roccia e ventilato. Nel giro di un mese e mezzo, si era già al completamento della struttura al grezzo, con l’edificio pronto per il rivestimento esterno a cappotto, per la realizzazione degli impianti e per le opere di finitura.

Sul tetto sono stati collocati pannelli fotovoltaici per la produzione dell’energia elettrica e pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria. Il riscaldamento dell’abitazione è stato realizzato mediante soluzione di riscaldamento a pavimento con pompa di calore, che, abbinata con 2 deumidificatori, è utilizzata anche per il raffrescamento nel periodo estivo.

Il 7 agosto 2011 (cioè 6 mesi dopo l’arrivo delle pareti portanti XLAM) la casa è stata consegnata completata in tutte le sue parti ed ha meritato la classificazione energetica in classe A.

Di seguito descrivo in modo più dettagliato le pareti utilizzate, in quanto costituiscono gli elementi che contraddistinguono le nostre “case in legno” (anche se in verità è molto riduttivo parlare semplicemente di “case in legno” in quanto come leggeremo in seguito, le pareti si possono considerare dei “sistemi” altamente tecnologici in cui ogni elemento del sistema svolge una propria funzione).

Le pareti perimetrali esterne di LegnoMAX (vedi anche http://www.legnomax.it/?page_id=931) hanno uno spessore di parete finita di circa 29 cm e sono realizzate con un’anima portante in pannelli XLAM di legno di abete (tipicamente dello spessore di 12 cm); all’esterno sono protette da un rivestimento a cappotto (lana di roccia o fibra di legno, solitamente 12 cm di spessore), mentre all’interno sono rifinite con lastre di fibra di cellulosa e gesso da 12.5 mm distanziate opportunamente dal pannello XLAM in modo da creare una intercapedine d’aria (che ha la funzione di isolante ed è utile per il passaggio degli impianti) di spessore variabile a seconda delle esigenze impiantistiche e comunque con uno spessore minimo di strato d’aria di 4 cm.

Una parete di questo tipo presenta un valore di trasmittanza U di circa 0,21 [W/m²K] (ben al di sotto dei limiti di legge per la nostra zona climatica che per le pareti è di 0,34 [W/m²K] e prossime ai valori utilizzati nelle case passive, che si possono facilmente raggiungere aumentando lo spessore dell’isolamento).

Le pareti interne divisorie sono realizzate invece con la tipologia a telaio, cioè la parete è costituita da una serie di elementi verticali in legno (di circa 6x10 cm) di abete posti ad un interasse di circa 60 cm, racchiusi su entrambi i lati mediante pannelli di fibra di cellulosa e gesso da 12,5 mm al cui interno viene posizionato della lana di roccia.

Le pareti interne strutturali sono costruite sempre con elementi portanti in xlam (di spessore da 9 cm) e sono state finite su entrambi i lati mediante intercapedine d’aria e l’applicazione a secco di lastre di fibra di cellulosa e gesso da 12.5 mm.

La LegnoMAX ha abbracciato fin dall’inizio la tecnologia XLAM perché rappresenta una tipologia costruttiva molto vicina alle abitudini italiane in quanto permette la realizzazione di veri e propri “muri di legno”, da rivestire sia all’interno che all’esterno con il materiale preferito e più adatto al territorio.

Una recente ricerca di mercato intitolata “Il mercato italiano delle case in legno nel 2010. Analisi del mercato. Previsioni fino al 2015 “ promossa da Promolegno dimostra che, nei prossimi anni, la diffusione delle costruzioni massicce in legno realizzate con questa tecnologia, crescerà sensibilmente e molto più velocemente rispetto alle tipologie costruttive che impiegano altri materiali. (vedi http://www.promolegno.com/attualita/indagine-il-mercato-italiano-delle-case-in-legno-nel-2010.htm)

Il legno, materiale Green per antonomasia, impiegato sino a pochi anni fa in prevalenza solo per la costruzione di tetti e solai, torna a pieno titolo tra i materiali strutturali per eccellenza e, grazie alle nuove tecnologie messe a punto, può essere utilizzato anche per le pareti, formando l’intera struttura portante dell’edificio.


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Edifici ad alta efficienza energetica - Case in legno “made in Veneto”
 
posted on 14/11/2011 at 15:17


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Non è scritto, o forse mi è sfuggito, la classe energetica con cui è stata certificata questa abitazione. Volevo chiedere, avete previsto un impianto di ventilazione con recupero di calore viste le elevate caratteristiche di isolamento della struttura?
 
La classe energetica raggiunta è la classe A, con un indice di prestazione energetica globale pari a 34.2 kWh/mq*anno.
Il cliente non ha ritenuto di realizzare l’impianto di ventilazione meccanica controllata , nonostante il nostro consiglio, e benché l’edificio si prestasse.
 
In effetti per edifici di questo tipo sarebbe "più che consigliato" per non dire essenziale. Per la verità spesso viene scartato per motivi economici o ancor peggio estetici (questi ultimi del tutto infondati). A breve pubblicherò un reportage in merito, perchè questo è un argomento spesso tenuto in secondo piano ma che in realtà ha grande importanza (considerando quello che viene fatto da chi è più avanti di noi come i paesi nordici). Comunque devo dire che l’edificio descritto è una gran bella realizzazione, e per una coincidenza ho avuto modo di parlare anche con l’installatore idraulico che ha lavorato all’interno del cantiere definendola un’esperienza davvero stimolante dal punto di vista tecnico.
 
Costruite anche case in paglia (riempimento muri) con l’intelaiatura di supporto in legno?
 
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